[Disc 3]
Perché Never Again!?
Perché una raccolta di cinquanta brani?
Nel marzo del 2014, ho compiuto 50 anni. Un traguardo forse non davvero importante, forse effettivamente nemmeno un traguardo nell’economia generale delle cose. È semplicemente un passaggio obbligato per chi, fortunatamente o meno, supera il mezzo secolo di permanenza sul terzo sasso dal sole. Ma non è questa la sede per lanciarsi in una descrizione delle gioie e dei dolori legate all’invecchiamento, alla maturazione, alla stagionatura… chiamatelo un po’ come vi pare. Credo che un’infinità di persone, in passato, abbiano saputo descrivere questa condizione molto meglio di come potrei farlo io. Resta il fatto che il come vi si arrivi (a un qualunque traguardo) è sempre esperienza personale irripetibile da chiunque altro, anche da sé stessi.
miei 50 anni corrispondevano inoltre anche ai miei 35 anni di attività come musicista, e proprio per questa ragione pensai di mettere insieme una raccolta di 50 brani, molti dei quali inediti, che raccontassero la mia storia, e nel contempo la mia evoluzione, con una sequenza non cronologica, ma stabilita da Piergiorgio Cupellini secondo criteri estetici e di forma. Purtroppo di molti tasselli per me importanti non esistono registrazioni o se c’erano sono andate perdute (vedi il mio primo concerto a 18 anni o le esibizioni con Lee Konitz o con Henry Threadgill e Enrico Rava), ma credo che molti di voi (soprattutto coloro che con me hanno condiviso alcune di queste avventure sonore, tra appassionati o musicisti) vi si ritroveranno e si divertiranno riascoltando alcuni di questi episodi.
La versione originale di “Never Again!” (quella del 2014) nacque anche come una sorta di scherzosa risposta al caro amico Paolo Fresu che per il suo 50° compleanno aveva fatto 50 concerti. A quel punto io invece regalavo 50 brani, molti dei quali non erano mai stati precedentemente pubblicati, ma che a quel punto diventavano disponibili nella forma del “free download on demand”.
Una cosa che spero è che questa raccolta non sia vista come una forma di auto-celebrazione (chi mi conosce, comunque, sa che non me ne importa assolutamente nulla di queste forme di onanismo artistico); si tratta invece di un’operazione di riordino del mio passato professionale e artistico, che ho voluto condividere con alcuni amici. Molte delle cose qui incluse sarebbero altrimenti andate inesorabilmente perdute, forse di per sé fatto assolutamente privo di significato, ma certo è che mi piace contribuire al rumore di fondo.
Infatti, se poi troverete tempo e voglia, l’ascolterete, altrimenti questo lavoro finirà sepolto in qualche playlist. Comunque sia, andrà bene lo stesso.
“Never Again!” in fondo è principalmente una forma di ringraziamento per tutti voi, che in qualche modo mi avete aiutato a costruire questa storia e che, in molti casi, ancora mi sostenete dopo tanti anni. Ma è stato anche, questo sì, un auto-regalo importante. Riascoltare molte di queste registrazioni è stato per me un tuffo nel passato, un’immersione in un oceano di suoni dimenticati, che però mi aiuta a guardare meglio verso il futuro, per agire nella maniera ancora più efficace nel presente.
Ma quando l’operazione sembrava ormai essere relegata al passato, all'inizio del 2017 Pierantonio Peron, responsabile della rassegna Jazz No Stop di Fiesso d'Artico (PD), mi chiese se fossi interessato a presentare “Never Again!” nell’ambito di una conferenza per raccontare la genesi, l’essenza e lo spirito del progetto. A quel punto ripresi in mano la raccolta e ci lavorai. Alcuni brani presenti nella prima edizione furono sostituiti da altri e tutto fu accuratamente rimasterizzato. La nuova versione denominata "Never Again... 50 (+3)" fu quindi integrata da un sesto volume contenente una selezione di alcune delle mie registrazioni più recenti e, a scopo celebrativo, ne fu realizzata una tiratura limitatissima di 15 esemplari (in CDR neri contenuti in una scatolina con diversi gadget) - di fatto messa insieme per pochi amici intimi.
Ma nel 2019, in seguito alle molte richieste di ristampa fisica, è stata fatta una nuova revisione, completamente ripensata nel packaging e, in parte, nei contenuti. Si tratta sempre di un prodotto iper-artigianale, stampato sempre su CDR, e confezionato a mano in ogni singolo dettaglio da me personalmente. Se lo hai nelle tue mani è perché hai deciso di sostenere la mia attività. Saltano cioè tutti i meccanismi del mercato per cui a fronte della cessione di un bene vi è un corrispondente pagamento. E per questo ti ringrazio tantissimo.
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Coda: All’inizio del 2020, “Never Again!” è stato eletto «Best Jazz Record of 2019» dalla rivista web americana The Arts Fuse, grazie alla proposta del critico Allen Michie. Mi ha fatto davvero uno strano effetto ritrovarmi in compagnia di personaggi come Carlos Santana, Peter Gabriel, George Benson e Miles Davis eletti rispettivamente nelle categorie “world music”, “pop-rock”, “soul”, “documentari musicali”.
E tra l’incredulo e il divertito, sussurro piano: “speriamo sia di buon auspicio”.
